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Wednesday 06 March 2024 02:27:55 GMT
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uhhadan
adan :
The m2 is kinda overrated it’s getting way more popular
2024-03-06 02:32:04
4
sid.com
Sid :
M5 wagon take did not age to best
2024-07-28 03:43:37
0
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SINEAD O’CONNOR – UNA VOCE CHE HA CANTATO L’AMORE, IL DOLORE, E IL SILENZIO DEL MONDO Se n’è andata il 23 luglio 2023, a 56 anni. Se n’è andata come vivono gli spiriti troppo sensibili: in punta di voce, con un dolore che non ha mai smesso di urlare dentro. Sinead O’Connor non è stata solo una cantante. È stata una ferita aperta nel cuore della musica, una donna che ha sempre cantato la verità, anche quando la verità faceva male, anche quando nessuno voleva ascoltarla. La sua voce – limpida, eterea, irraggiungibile – ha attraversato generazioni. Ma chi conosce davvero la sua storia sa che dietro quella voce c’era un’anima profondamente fragile, esposta, scorticata dal mondo e dalle sue crudeltà. La sua vita si è spezzata un anno prima di lei. Quando suo figlio Shane, 17 anni, sofferente da tempo di instabilità psichica, è scomparso, scegliendo la morte come ultima fuga dal dolore. Da quel momento, per Sinead, la luce non c’è stata più. Lo aveva scritto, senza filtri, come sempre, sui social: “Da quando il mio bellissimo figlio Nevi’im Nesta Ali Shane O’Connor, la vera luce della mia vita, ha deciso di porre fine alla sua lotta terrena, vivo come una creatura notturna non morta. Era l’amore della mia vita, la lampada della mia anima. Eravamo un’anima in due metà. È stata l’unica persona che mi abbia mai amato incondizionatamente.” Non era poesia: era la verità di una madre che ha perso la sua metà. E quando si perde la metà dell’anima, il cuore non sa più dove andare. Sinead aveva combattuto tutti: • la Chiesa cattolica, quando nessuno osava criticarla pubblicamente; • l’industria musicale, che voleva trasformarla in icona quando lei era solo una donna che sentiva troppo; • i pregiudizi, l’odio, le diagnosi che la volevano “instabile” più che sensibile. Eppure nonostante il mondo, lei ha continuato a cantare. Ha cantato la vulnerabilità. Ha cantato l’infanzia difficile. Ha cantato l’amore che salva e quello che distrugge. “Nothing Compares 2 U” non è solo una canzone. È un modo per dire al mondo che ci sono dolori che non finiscono mai. E che alcune voci non appartengono al tempo: appartengono all’anima. Sinead è stata forte e fragile. Indomabile e ferita. Una donna che non ha mai avuto paura di mostrarsi nuda nelle emozioni, anche quando questo le costava tutto. La sua morte non cancella ciò che ha lasciato. La sua voce è ancora qui. Il suo dolore ci chiede rispetto. La sua storia ci chiede ascolto. Oggi, ricordandola, possiamo dire solo questo: ci hai insegnato che la verità è sempre degna, anche quando fa male. Che l’amore per un figlio è l’unica canzone che non finisce mai. Che il mondo non sempre sa custodire chi sente troppo, ma chi sente troppo è quello che lascia luce. Sinead, anima sottile, tu non te ne sei mai veramente andata. La tua voce vive dove le parole non arrivano.
SINEAD O’CONNOR – UNA VOCE CHE HA CANTATO L’AMORE, IL DOLORE, E IL SILENZIO DEL MONDO Se n’è andata il 23 luglio 2023, a 56 anni. Se n’è andata come vivono gli spiriti troppo sensibili: in punta di voce, con un dolore che non ha mai smesso di urlare dentro. Sinead O’Connor non è stata solo una cantante. È stata una ferita aperta nel cuore della musica, una donna che ha sempre cantato la verità, anche quando la verità faceva male, anche quando nessuno voleva ascoltarla. La sua voce – limpida, eterea, irraggiungibile – ha attraversato generazioni. Ma chi conosce davvero la sua storia sa che dietro quella voce c’era un’anima profondamente fragile, esposta, scorticata dal mondo e dalle sue crudeltà. La sua vita si è spezzata un anno prima di lei. Quando suo figlio Shane, 17 anni, sofferente da tempo di instabilità psichica, è scomparso, scegliendo la morte come ultima fuga dal dolore. Da quel momento, per Sinead, la luce non c’è stata più. Lo aveva scritto, senza filtri, come sempre, sui social: “Da quando il mio bellissimo figlio Nevi’im Nesta Ali Shane O’Connor, la vera luce della mia vita, ha deciso di porre fine alla sua lotta terrena, vivo come una creatura notturna non morta. Era l’amore della mia vita, la lampada della mia anima. Eravamo un’anima in due metà. È stata l’unica persona che mi abbia mai amato incondizionatamente.” Non era poesia: era la verità di una madre che ha perso la sua metà. E quando si perde la metà dell’anima, il cuore non sa più dove andare. Sinead aveva combattuto tutti: • la Chiesa cattolica, quando nessuno osava criticarla pubblicamente; • l’industria musicale, che voleva trasformarla in icona quando lei era solo una donna che sentiva troppo; • i pregiudizi, l’odio, le diagnosi che la volevano “instabile” più che sensibile. Eppure nonostante il mondo, lei ha continuato a cantare. Ha cantato la vulnerabilità. Ha cantato l’infanzia difficile. Ha cantato l’amore che salva e quello che distrugge. “Nothing Compares 2 U” non è solo una canzone. È un modo per dire al mondo che ci sono dolori che non finiscono mai. E che alcune voci non appartengono al tempo: appartengono all’anima. Sinead è stata forte e fragile. Indomabile e ferita. Una donna che non ha mai avuto paura di mostrarsi nuda nelle emozioni, anche quando questo le costava tutto. La sua morte non cancella ciò che ha lasciato. La sua voce è ancora qui. Il suo dolore ci chiede rispetto. La sua storia ci chiede ascolto. Oggi, ricordandola, possiamo dire solo questo: ci hai insegnato che la verità è sempre degna, anche quando fa male. Che l’amore per un figlio è l’unica canzone che non finisce mai. Che il mondo non sempre sa custodire chi sente troppo, ma chi sente troppo è quello che lascia luce. Sinead, anima sottile, tu non te ne sei mai veramente andata. La tua voce vive dove le parole non arrivano.
Processo da banana prata #agro #banana #bananafish #agronomia
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