@blicero: È ufficialmente iniziata la caccia agli attivisti pro-Palestina negli Stati Uniti. Questo fine settimana la polizia ha arrestato Mahmoud Khalil, uno studente e attivista che ha guidato le proteste nel campus dell’università della Columbia. Khalil, che ha un permesso di soggiorno permanente, si trovava nel suo appartamento a New York insieme alla moglie incinta di 8 mesi. Gli agenti l’hanno trasportato nel centro di detenzione della polizia di frontiera in Louisiana, in attesa della deportazione dagli Stati Uniti. L’arresto è stato pubblicamente rivendicato dall’amministrazione Trump e segue l’ordine esecutivo di Trump di fine gennaio contro l’antisemitismo, che in realtà prende di mira l’attivismo filopalestinese. La misura a sua volta ricalca il cosiddetto “progetto Ester”, un piano stilato da un think tank ultraconservatore. Khalil – è bene sottolinearlo – non è indagato per alcun reato, ed è a tutti gli effetti un prigioniero politico. Per ora un tribunale ha bloccato la sua deportazione. Ma si tratta comunque di un pericoloso precedente, che testimonia l’inarrestabile deriva autoritaria degli Stati Uniti di Trump. #MahmoudKhalil #DonaldTrump #statiuniti