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@duongngokhai_25: Đã đẹp trai ròi còn makeup layout tổng tài nữaa 🥹#xuhuong #xuhuong #duongngokhaidzai❤️‍🔥 #xuhuongdimatiktok🥺 #duongngokhai❤️‍🔥 #duongtong#khaitongtai

HThương
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Monday 14 April 2025 12:21:46 GMT
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Comments

xinhgainhatthegioi.05
phiêu bạt thế giới.... :
cho mik hỏi anh ta sinh ngày mấy vậy
2025-04-19 13:13:01
0
con.fish.223
nhớ r (toán) :
hộ mik mấy video vs đc k 😅
2025-04-15 05:40:00
0
ngobaoanh2109000
nba 🙊 :
🥰
2025-04-21 12:27:34
0
phapnguyen317
phapnguyen :
🥰
2025-04-18 23:07:29
0
lng.docle
lương 🏐🥇 :
🥰
2025-04-15 14:21:14
0
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Nooooo #politics #republican #democrats #independent #joke #fory #foryou #foryoupage
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Immagina la scena, Un ragazzo che viene dall’Ucraina, cresciuto con il vento gelido di Kiev e con un pallone che spesso non era neanche vero cuoio, ma bastava a far sognare. Shevchenko correva leggero, come se la porta avversaria fosse l’unica calamita della sua vita. Aveva un passo elegante, quasi nobile, ma al tempo stesso feroce: un misto raro che lo rendeva imprendibile. Arrivato al Milan, divenne subito il “nuovo zar”: non urlava, non faceva sceneggiate… Sheva parlava con i gol. Silenzioso, glaciale, col volto da ragazzo timido ma con dentro la freddezza di un killer. Era il giocatore che, quando il pallone gli arrivava nei piedi, allo stadio San Siro calava un silenzio di attesa, perché tutti sapevano che, un istante dopo, il boato sarebbe esploso. Shevchenko non era solo un centravanti: era poesia scritta in velocità, era eleganza dentro l’area piccola, era l’Ucraina che diventava leggenda sotto le luci di Milano.
Immagina la scena, Un ragazzo che viene dall’Ucraina, cresciuto con il vento gelido di Kiev e con un pallone che spesso non era neanche vero cuoio, ma bastava a far sognare. Shevchenko correva leggero, come se la porta avversaria fosse l’unica calamita della sua vita. Aveva un passo elegante, quasi nobile, ma al tempo stesso feroce: un misto raro che lo rendeva imprendibile. Arrivato al Milan, divenne subito il “nuovo zar”: non urlava, non faceva sceneggiate… Sheva parlava con i gol. Silenzioso, glaciale, col volto da ragazzo timido ma con dentro la freddezza di un killer. Era il giocatore che, quando il pallone gli arrivava nei piedi, allo stadio San Siro calava un silenzio di attesa, perché tutti sapevano che, un istante dopo, il boato sarebbe esploso. Shevchenko non era solo un centravanti: era poesia scritta in velocità, era eleganza dentro l’area piccola, era l’Ucraina che diventava leggenda sotto le luci di Milano.
humm, querem que eu grave vídeo provando esses doces japoneses? #japanesefood #cute #kawaii
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