@taalamoon1: تالا شمس 🤍🤍🫶🏻#لبنان #fypp #video #fouryou #typ

Taala.Shamss
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Thursday 23 October 2025 12:47:36 GMT
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Comments

mr_518_
أبو عتق :
السلام عليكم
2025-10-23 12:49:35
2
sjsjmjkj
س̷ۆ̷ٵ̷ د̷ِ🪐 :
حلو ذوق
2025-10-23 12:49:54
0
t.m.n.a256
M.T :
፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰ امشي يا ܦ߳ߺܒߺࡅٜߺܘ߳ 👍🏽🦦 ✨😂 ፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰፰
2025-10-23 21:50:10
0
19rolex88
ROLEX :
2025-10-23 15:53:52
1
zaidaz777
zaidaz777 :
هل ممكن.؟
2025-10-23 15:05:46
0
ibrahimtarawneh691
Ibrahim :
🥰🥰🥰
2025-10-23 21:56:25
0
janour77
Toufik :
😌😌😌
2025-10-23 21:37:23
0
vhg3531
ابو حسن :
👌👌❣
2025-10-23 20:24:08
0
mohammadqraoot
Mohammad Qraoot :
❤❤❤
2025-10-23 20:17:52
0
allawiage0
علاوي عمر762 :
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
2025-10-23 19:43:54
0
user9013150442681
سوري ياخال :
😍😍😍😍🥰🥰🥰🥰💋💋💋💋💋💋💋
2025-10-23 18:51:15
0
user35a6y9tlmj
סאהר מוחמד :
🌹😘❤🌹🌹😘😘
2025-10-23 18:30:11
0
.50566378
بنت البو شعبان 505 :
😳😳😳
2025-10-23 18:00:13
0
o.122o
ضياء الجنابي :
🥰🥰🥰🥰
2025-10-23 17:42:10
0
user69351675911866
user69351675911866 :
🥰🥰🥰
2025-10-23 17:37:43
0
k.mai496
ق̷ح̷ط̷ُٵ̷ ن̷ ٵ̷ ل̷ع̷ٍن̷ٵ̷ ز̷ :
🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰
2025-10-23 14:52:38
0
user04627338
hi :
🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰
2025-10-23 13:58:18
0
pric.william22
الكاسر :
😘
2025-10-23 12:50:29
0
ndm00786
S/M :
ammmmyammmmaaashhhhh
2025-10-23 12:50:08
0
hoseen.mhameed123
حسين محاميد دلل كرشك تنسى همك :
🤣🤣🤣شو هذا الي نازل
2025-10-23 20:43:06
0
salahhamood4
إبن العواضي Salah Al-Awadhi :
ياااااااه هاذي البنت جننتني هههههههه
2025-10-23 18:47:17
0
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È un dolore che non ha parole, quello. È il silenzio che ti mangia dentro quando capisci che, in fondo, sei sempre stato solo una parentesi nella vita degli altri. Mai la frase principale. Mai la parte più importante. Solo un momento di passaggio. Un’illusione che ha fatto comodo. Una stampella emotiva finché non tornavano a camminare da soli. E quando apri gli occhi… quando lo capisci davvero… non succede con un’esplosione. Succede lentamente. Un messaggio in meno. Un’assenza che si prolunga. Una parola che non arriva. Succede così: inizi a svanire. A perdere peso nella loro vita. E ti senti un fantasma, ma non sei morto. Ti senti invisibile, ma ci sei. Ti senti inutile, e nessuno prova a farti cambiare idea. Ti accorgi che eri solo un’ancora lanciata nel mare, ma non perché qualcuno volesse fermarsi accanto a te. Solo perché stavano affondando e tu eri l’unica cosa a cui potevano aggrapparsi. E quando sono tornati a galla… ti hanno lasciato giù. Come se tu non avessi mai contato niente. Come se il tuo amore fosse stato solo un comodo rifugio temporaneo. Un ponte per attraversare un momento difficile. Una voce da ascoltare nei giorni di pioggia, ma mai abbastanza forte da meritarsi il sole. Ti fanno credere di essere speciale, ma solo fino a quando non arriva qualcuno “meglio”. E non importa quanto hai dato. Non importa quante notti hai passato sveglio solo per farli sentire meno soli. Quante volte ti sei messo da parte. Quante volte hai trattenuto le lacrime pur di farli ridere. Alla fine, vanno via. E tu resti con il peso di tutto quello che sei stato… per loro. E il vuoto che hanno lasciato… in te. Ti chiedi cos’hai di sbagliato. Perché non basta mai. Perché nessuno sceglie mai te, davvero. Perché sei sempre il “quasi”. Il “finché”. Il “per ora”. Mai il “per sempre”. Mai il “tu sei tutto ciò che voglio”. E allora inizi a chiuderti. A diventare freddo. A fingere che non ti importi. Perché il dolore ti ha insegnato che chi mostra il cuore… viene lasciato a sanguinare da solo. E che l’amore, quando non è ricambiato con la stessa intensità, diventa una tortura lenta. Una condanna silenziosa. Vorresti urlare. Vorresti chiedere solo una volta: “Ma io, a qualcuno, ho significato qualcosa davvero?” Ma non lo fai. Perché conosci già la risposta. E fa troppo male anche solo ascoltarla nella tua testa. Così sorridi. Dici che va tutto bene. Che sei abituato. Che sei forte. Ma dentro… dentro stai crollando. Perché l’unica cosa che volevi era essere la scelta di qualcuno. Essere quel pensiero che arriva prima di tutti. Essere quella presenza che nessuno vuole perdere. Invece sei solo l’intervallo tra un amore e l’altro. Un porto sicuro durante la tempesta, ma mai una destinazione. Mai casa. E questa verità… questa condanna di sentirti sempre sostituibile, marginale, provvisorio… è un dolore che non si spegne. È una ferita che non guarisce. Ma continui a vivere. Perché in fondo… forse un giorno… qualcuno arriverà. E invece di usarti per colmare un vuoto… ti sceglierà. Ti vedrà. E ti terrà stretto. Non perché ne ha bisogno. Ma perché non vuole nessun altro al mondo, che te.#perte
È un dolore che non ha parole, quello. È il silenzio che ti mangia dentro quando capisci che, in fondo, sei sempre stato solo una parentesi nella vita degli altri. Mai la frase principale. Mai la parte più importante. Solo un momento di passaggio. Un’illusione che ha fatto comodo. Una stampella emotiva finché non tornavano a camminare da soli. E quando apri gli occhi… quando lo capisci davvero… non succede con un’esplosione. Succede lentamente. Un messaggio in meno. Un’assenza che si prolunga. Una parola che non arriva. Succede così: inizi a svanire. A perdere peso nella loro vita. E ti senti un fantasma, ma non sei morto. Ti senti invisibile, ma ci sei. Ti senti inutile, e nessuno prova a farti cambiare idea. Ti accorgi che eri solo un’ancora lanciata nel mare, ma non perché qualcuno volesse fermarsi accanto a te. Solo perché stavano affondando e tu eri l’unica cosa a cui potevano aggrapparsi. E quando sono tornati a galla… ti hanno lasciato giù. Come se tu non avessi mai contato niente. Come se il tuo amore fosse stato solo un comodo rifugio temporaneo. Un ponte per attraversare un momento difficile. Una voce da ascoltare nei giorni di pioggia, ma mai abbastanza forte da meritarsi il sole. Ti fanno credere di essere speciale, ma solo fino a quando non arriva qualcuno “meglio”. E non importa quanto hai dato. Non importa quante notti hai passato sveglio solo per farli sentire meno soli. Quante volte ti sei messo da parte. Quante volte hai trattenuto le lacrime pur di farli ridere. Alla fine, vanno via. E tu resti con il peso di tutto quello che sei stato… per loro. E il vuoto che hanno lasciato… in te. Ti chiedi cos’hai di sbagliato. Perché non basta mai. Perché nessuno sceglie mai te, davvero. Perché sei sempre il “quasi”. Il “finché”. Il “per ora”. Mai il “per sempre”. Mai il “tu sei tutto ciò che voglio”. E allora inizi a chiuderti. A diventare freddo. A fingere che non ti importi. Perché il dolore ti ha insegnato che chi mostra il cuore… viene lasciato a sanguinare da solo. E che l’amore, quando non è ricambiato con la stessa intensità, diventa una tortura lenta. Una condanna silenziosa. Vorresti urlare. Vorresti chiedere solo una volta: “Ma io, a qualcuno, ho significato qualcosa davvero?” Ma non lo fai. Perché conosci già la risposta. E fa troppo male anche solo ascoltarla nella tua testa. Così sorridi. Dici che va tutto bene. Che sei abituato. Che sei forte. Ma dentro… dentro stai crollando. Perché l’unica cosa che volevi era essere la scelta di qualcuno. Essere quel pensiero che arriva prima di tutti. Essere quella presenza che nessuno vuole perdere. Invece sei solo l’intervallo tra un amore e l’altro. Un porto sicuro durante la tempesta, ma mai una destinazione. Mai casa. E questa verità… questa condanna di sentirti sempre sostituibile, marginale, provvisorio… è un dolore che non si spegne. È una ferita che non guarisce. Ma continui a vivere. Perché in fondo… forse un giorno… qualcuno arriverà. E invece di usarti per colmare un vuoto… ti sceglierà. Ti vedrà. E ti terrà stretto. Non perché ne ha bisogno. Ma perché non vuole nessun altro al mondo, che te.#perte

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